Dal 28 giugno al 9 luglio, Moverim ha partecipato agli Info days di Horizon Europe, che hanno illustrato le attività promosse dal programma framework Horizon Europe, i 6 Cluster e le relative tematiche e call. Gli info days hanno anche fornito consigli su come presentare candidature di successo. Il Cluster 6 si colloca nel secondo pilastro del piano di implementazione del programma quadro Horizon Europe “Sfide globali e competitività industriale europea”.
Introduzione
Il paradigma alla base del Cluster 6 – Cibo, Bioeconomia, Risorse Naturali, Agricoltura e Ambiente è la necessità di un cambiamento dell’economia e della società dell’UE al fine di ridurre il degradamento ambientale, arrestare e invertire il declino della biodiversità e gestire meglio le risorse naturali, raggiungendo al contempo gli obiettivi climatici dell’UE.
La ricerca e l’innovazione in questo cluster contribuiranno agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e accelereranno la transizione ecologica richiesta dal Green Deal europeo.
Budget
In termini di budget, il Framework Programme del Cluster 6 prevede complessivamente 9 miliardi di euro per i primi due anni, ripartiti in quote diverse per ogni Destinazione. Nel 2021 il budget sarà così ripartito:
Destinazioni |
Budget(in milioni di €) |
Numero di topics |
Biodiversità e servizi ecosistemici |
340 | 22 |
Sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell’ambiente della produzione primaria al consumo |
186 | 19 |
Settori dell’economia circolare e della bioeconomia |
127 | 9 |
Ambiente pulito e zero inquinamento |
65 | 10 |
Terra, oceani e acqua per l’azione per il clima |
108 | 10 |
Governance innovativa, osservazioni ambientali e soluzioni digitali a sostegno del Green Deal |
223 | 28 |
Destinazione 1: Biodiversità e servici ecosistemici
Le proposte progettuali presentate nell’ambito di questa Destinazione dovrebbero perseguire l’impatto denominato “Conservazione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi”, e più specificatamente dovrebbero avere uno dei seguenti fini:
– Evitare il declino della biodiversità, i suoi principali motori e le loro interrelazioni
– Integrare la biodiversità e il capitale naturale nel processo decisionale pubblico e aziendali per la protezione e ripristino degli ecosistemi
– Cercare soluzioni basate sulla natura per la costruzione di una sostenibilità competitiva in Europa
– Comunicare ai cittadini e decisori politici delle interrelazioni tra biodiversità, salute, cibo, suolo, acqua, aria, e clima, identificando rischi associati e misure di prevenzione
– Praticare l’agricoltura e silvicoltura a supporto della biodiversità e fornire altri servizi ecosistemici
– Ottenere accesso a una più ampia gamma di colture e specie con base genetica ampliata e in linea con gli impegni globali in materia di biodiversità
– Testare gli approcci per consentire i cambiamenti nella società per il recupero della biodiversità e degli ecosistemi, nella politica, nella governance e nella società
– Connettere la ricerca sulla biodiversità in tutta Europa, sostenendo e rafforzando l’ambizione delle politiche e delle convenzioni ambientali.
Sono previste due call per il 2021 con un budget di 234 milioni e due call per il 2022 con un budget di 141 milioni
Destinazione 2: Sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell’ambiente della produzione primaria al consumo
Le proposte per questa destinazione dovranno perseguire l’impatto denominato “Sicurezza alimentare e nutrizionale per tutti da sistemi alimentari sostenibili: dalla fattoria alla tavola” e più specificatamente sui seguenti impatti:
– Sistemi agricoli sostenibili, produttivi, climaticamente neutri e resilienti che forniscano ai consumatori alimenti sani a prezzi accessibili, sicuri e tracciabili
– Pesca e acquacoltura sostenibile aumentando la produzione di biomassa acquatica
– Sistemi alimentari sostenibili, sani e inclusivi che offrono benefici per la mitigazione e l’adattamento al clima, alla sostenibilità ambientale e alla riduzione della povertà alimentare
È prevista una call per il 2021 con un budget di 186 milioni e due call per il 2022 con un budget complessivo di 230 milioni
Destinazione 3: Settori dell’economia circolare e della bioeconomia
Le proposte per questa destinazione dovranno perseguire gli obiettivi dell’impatto denominato “Gestione sostenibile e circolare delle risorse naturali; lotta all’inquinamento; bioeconomia” e più specificatamente uno o più dei seguenti:
– Transizioni regionali, rurali, locali/urbane basate sui consumatori verso un’economia e una bioeconomia sostenibili basate una maggiore conoscenza e comprensione scientifica
– Sostenibilità industriale, competitività e indipendenza delle risorse europee
– Maggiori benefici per i consumatori negli ambienti rurali, stabilendo sistemi circolari e biologici basati sulla sostenibilità, l’inclusione, la salute e la sicurezza
– Multifunzionalità e gestione delle foreste in Europa basata sui tre pilastri della sostenibilità: economica, ambientale e sociale
– Ampliare il potenziale delle risorse biologiche marine e di acqua dolce per fornire prodotti e processi industriali più ecologici
È prevista una call per il 2021 con un budget di 126 milioni e due call per il 2022 con un budget complessivo di 142 milioni
Destinazione 4: Ambiente pulito e zero inquinamento
Come per la precedente, le proposte per questa destinazione dovranno perseguire gli obiettivi dell’impatto denominato “Gestione sostenibile e circolare delle risorse naturali; lotta all’inquinamento; bioeconomia” e più specificatamente uno o più dei seguenti:
– Nuove soluzioni per proteggere i corpi idrici, gli ecosistemi acquatici e la funzionalità del suolo, migliorando la qualità dell’acqua e la sua gestione per un uso umano ed ecologico sicuro.
– Flussi bilanciati di N/P entro confini ecologici sicuro a livello dell’UE e dei paesi associati, su scala regionale e locale, per il ripristino degli ecosistemi
– Mari puliti nell’UE e nei paesi associati come risultato di transizioni comportamentali, socio-economiche, demografiche, di governance della transizione verde-blu
– Sistemi circolare a base biologica che invertono i cambiamenti climatici, ripristinano la biodiversità e proteggono la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo lungo la catena di approvvigionamento delle materie prime e delle catene del valore industriale
– Biotecnologie innovative che creano soluzioni a base biologica a zero inquinamento
È prevista una call per il 2021 con un budget di 65 milioni e una call per il 2022 con un budget o di 51 milioni
Destinazione 5: Terra, oceani e acqua per l’azione per il clima
Le proposte per questa destinazione dovranno perseguire gli obiettivi dell’impatto denominato “Neutralità climatica e adattamento ai cambiamenti climatici” e più specificatamente uno o più dei seguenti:
– Miglioramento del potenziale di mitigazione degli ecosistemi e dei settori basati sulla gestione sostenibile delle risorse naturali
– Comprensione avanzata e scientifica per supportare l’adattamento e la resilienza degli ecosistemi naturali e gestiti, dei sistemi idrici e del suolo e dei settori economici nel contesto del cambiamento climatico
– Monitoraggio, valutazione e proiezioni relative agli impatti dei cambiamenti climatici, al potenziale di mitigazione e adattamento al fine di far emergere soluzioni e politiche a livello europeo e globale
– Favorire la mitigazione dei cambiamenti climatici nel settore primario, anche mediante la riduzione delle emissioni di gas serra, il mantenimento dei pozzi naturali di carbonio e del sequestro e stoccaggio del carbonio negli ecosistemi
– Miglioramento della capacità di adattamento dei sistemi e dei settori dell’acqua e del suolo
– Migliore gestione delle risorse, in particolare suolo e acqua, mitigando così i rischi di desertificazione ed erosione
È prevista una call per il 2021 con un budget di 108 milioni e una call per il 2022 con un budget o di 85 milioni
Destinazione 6: Governance innovativa, osservazioni ambientali e soluzioni digitali a sostegno del Green Deal
Le proposte per questa destinazione dovranno perseguire gli obiettivi dell’impatto denominato “Modelli di governance innovativi che abilitano la sostenibilità ambientale” e più specificatamente uno o più dei seguenti:
– Modelli di governance innovativi che consentano sostenibilità e resilienza, al fine dell’ottenimento di processi decisionali più informativi, coinvolgendo la società
– Ulteriore diffusione e uso dei dati e dei prodotti derivanti dall’osservazione ambientale a vantaggio dei settori correlati al Green Deal
– Rafforzare il sistema di osservazione globale della Terra (GEOSS)
– Diffusione di tecnologie digitali e di dati per migliorare le prestazioni di sostenibilità e competitività dei settori coperti dal Cluster6
– Implementazione e miglioramento delle piattaforme come AKIS per utenti e stakeholder più informati e coinvolti
– Interfaccia scienza-politica rafforzata dell’UE e internazionali per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
È prevista una call per il 2021 con un budget di 223 milioni e una call per il 2022 con un budget o di 147 milioni
Clicca qui per saperne di più sugli argomenti specifici delle Destinazioni di questo Cluster