Il 19 settembre, la Commissione Europea ha pubblicato il secondo Rapporto di Monitoraggio Biennale sulle Partnership Europee e lo stato della Ricerca e Innovazione (R&S). Questo rapporto, lanciato nel 2021 insieme al programma Horizon Europe, ha l’obiettivo di tenere informata la comunità di ricerca e innovazione sui principali sviluppi all’interno del quadro delle partnership europee. Esso fa parte di una serie, con altre due pubblicazioni previste nel 2026 e 2028, e ha lo scopo di revisione completa dei progressi compiuti fino ad oggi.
Il rapporto fornisce un’analisi dettagliata delle prestazioni e dell’impatto delle Partnership Europee, che sono quadri collaborativi che coinvolgono l’UE, stakeholder pubblici e privati—compresi industria, istituti di ricerca e governi. Queste partnership sono progettate per affrontare le sfide globali attraverso iniziative coordinate di ricerca e innovazione. Raccogliendo dati su finanze, contratti e collaborazioni, il rapporto aiuta a valutare i risultati ottenuti finora e offre spunti per migliorare la gestione e l’efficacia di queste collaborazioni negli anni a venire.
Essendo il secondo rapporto, è utile vedere se ci sono stati sviluppi o miglioramenti rispetto al precedente.
Il Rapporto di Monitoraggio Biennale 2024 evidenzia progressi significativi in diverse aree chiave, tra cui una maggiore leva finanziaria, un maggiore allineamento con gli obiettivi strategici dell’UE, un miglioramento della governance e dell’efficienza, una migliore coordinazione e sinergia, e una raccolta dati più completa. Inoltre, affronta le sfide delineate nel rapporto del 2022 e pone le basi per ulteriori miglioramenti in vista della prossima revisione nel 2026.
Maggiore Leva Finanziaria: C’è stato un maggiore allineamento finanziario tra l’UE e i suoi partner, con contributi crescenti da parte degli stati membri e degli stakeholder privati. Questo rappresenta un miglioramento significativo nella capacità di attrarre investimenti privati, che era una preoccupazione nel 2022. Le partnership hanno utilizzato in modo più efficace i fondi pubblici per attrarre co-investimenti privati, creando un ecosistema di finanziamento più sostenibile.
Progressi verso gli Obiettivi Strategici dell’UE: Nel 2022, le partnership erano ancora nelle prime fasi di allineamento con le priorità dell’UE, come il Green Deal Europeo e la trasformazione digitale. Il rapporto del 2024 mostra progressi sostanziali, con progetti che ora stanno fornendo risultati concreti in settori critici come l’azione climatica, la transizione energetica, l’innovazione sanitaria e la digitalizzazione.
Governance e Coordinamento più Efficienti: Rispetto al 2022, le strutture di governance e il coordinamento degli stakeholder sono significativamente migliorati. Questi cambiamenti hanno portato a una migliore esecuzione dei progetti e a un monitoraggio più efficace, con una consegna dei risultati più tempestiva ed efficiente.
Maggiore Sinergia tra le Iniziative UE: Il rapporto del 2024 fornisce prove più chiare delle partnership che lavorano in armonia con altri meccanismi di finanziamento dell’UE, come il *Programma Europa Digitale* e il *Consiglio Europeo per l’Innovazione*, così come con le iniziative nazionali di R&S. Questo allineamento ha aiutato a ridurre le sovrapposizioni e a massimizzare l’utilizzo delle risorse, migliorando l’impatto complessivo delle partnership.
Migliore Raccolta Dati e Metriche: Il rapporto del 2024 beneficia di dati più maturi e completi, permettendo una valutazione più accurata del contributo delle partnership alla ricerca e innovazione. Ciò include metriche migliorate sui risultati della ricerca, l’impatto sociale e la scalabilità delle soluzioni innovative, che forniscono un quadro più chiaro dei progressi compiuti.
Nel complesso, questo rapporto indica che l’UE può svolgere un ruolo centrale nelle *Partnership Europee* e nel settore della Ricerca & Innovazione (R&S). I progressi e i miglioramenti evidenziati in questo documento dimostrano che, con un impegno e uno sforzo costanti, l’UE ha il potenziale per rafforzare ulteriormente la sua posizione nella R&S—un campo che può generare notevoli ritorni economici e rafforzare la competitività globale dell’Europa. Questa prospettiva è in linea con le intuizioni del Rapporto Draghi e con le nostre precedenti notizie Euroricerca. Mantenendo un forte focus e costruendo sui risultati delineati, l’UE ha l’opportunità di compiere un significativo passo in avanti entro il rapporto del 2026, consolidando ulteriormente la sua influenza e leadership in questo settore critico.