La Commissione punta a una nuova e migliore ERA per migliorare la Ricerca e Innovazione (R&I) in Europa.

Il 22 ottobre a Strasburgo, la Commissione Europea ha emesso un comunicato stampa annunciando nuove strategie per promuovere un mercato unico per la Ricerca e Innovazione (R&I) più coeso, efficiente e attrattivo. Mettere la R&I al centro dello Spazio Europeo della Ricerca (ERA) è in linea con la visione della Commissione, che la considera una pietra angolare per la futura crescita dell’UE. Basandosi sulle raccomandazioni del rapporto Draghi, vi è un’enfasi sul potenziamento della R&I per rafforzare la competitività globale dell’UE.

Sin dal suo lancio nel 2000, l’ERA ha mirato a coltivare un ambiente che attragga i migliori ricercatori e innovatori, e il recente comunicato stampa evidenzia quattro aree chiave di sviluppo:

Priorità agli Investimenti e alle Riforme: Sebbene vari strumenti di finanziamento—come i fondi della politica di coesione, il Recovery and Resilience Facility, il Policy Support Facility di Horizon Europe e lo Strumento di Supporto Tecnico—abbiano rafforzato gli investimenti in R&I, l’UE non ha ancora raggiunto l’obiettivo del 3% del PIL per la R&S.

Migliorare l’Accesso all’Eccellenza: Le iniziative di Horizon Europe, comprese le Azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA), hanno consolidato la base scientifica dell’UE. Tuttavia, la burocrazia e i processi di candidatura complessi continuano a limitare l’accesso dei ricercatori alle risorse disponibili.

Trasformare i Risultati in Impatti Economici: Il Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC) è diventato il maggior investitore europeo in deep tech. Tuttavia, per scalare le innovazioni, sono necessari maggiori finanziamenti. Per colmare questa lacuna, la Commissione ha introdotto il quadro degli investitori fidati per mobilitare capitale aggiuntivo.

Rafforzare l’ERA: L’ERA ha migliorato le condizioni di lavoro e lo sviluppo delle carriere per i ricercatori, grazie anche alle raccomandazioni del Consiglio sulle carriere di ricerca, l’uguaglianza di genere, l’integrità nella ricerca, la scienza aperta e la sicurezza nella ricerca. Tuttavia, sono necessari ulteriori progressi per eliminare le disparità di carriera nell’Unione e garantire la sostenibilità e l’accessibilità delle infrastrutture di ricerca.

In conclusione, queste priorità strategiche evidenziano l’impegno dell’UE nel costruire un ERA robusto, rafforzando così la posizione dell’Europa come leader globale nella R&I. Raffinando i processi di finanziamento, espandendo il supporto per l’eccellenza nella ricerca e approfondendo i quadri istituzionali, l’UE mira a creare un ambiente per la R&I che attragga talenti, guidi l’innovazione e produca risultati economici significativi