Dall’8 al 12 giugno 2022 si è tenuta la prima edizione del New European Bauhaus Festival promosso dalla Commissione europea.
Il Festival è stata un’occasione per riunire un vasto pubblico con l’obiettivo di promuovere il dialogo su un futuro “sostenibile”, “inclusivo” e “bello”.
Sono questi, infatti, i tre concetti al cuore dell’iniziativa “New European Bauhaus”, annunciata dalla Presidente della Commission europea Ursula von der Layen nel 2020 nel suo discorso sullo Stato dell’Unione.
L’iniziativa New European Bauhaus collega il Green Deal europeo alla nostra vita quotidiana e agli spazi in cui viviamo, ed è concepito come un movimento creativo e transdisciplinare in divenire, un ponte tra il mondo della scienza, della tecnologia, dell’arte e della cultura.
Creando questi ponti tra background diversi e basandosi sulla partecipazione a tutti i livelli, il New European Bauhaus ispira un movimento volto a facilitare e guidare la trasformazione delle nostre società lungo tre valori inseparabili:
- Sostenibilità, affrontando temi quali il cambiamento climatico, della circolarità, dell’inquinamento e della biodiversità.
- Estetica, considerando la qualità e lo stile degli spazi in cui viviamo, per un futuro che sia esteticamente piacevole.
- Inclusione, garantendo altresì il coinvolgimento e l’accessibilità – anche economica – ai risultati di tale iniziativa a tutti.
Il Festival si è tenuto in modalità ibrida, sia a Bruxelles e in altre parti d’Europa attraverso la formula dei Side Events, sia online.
Spaziando dalla scienza all’arte, dal design alla politica, dall’architettura alla tecnologia, dall’educazione alla cultura, il Festival ha rappresentato un’occasione unica per lo scambio di idee ed esperienze, attraverso dibattiti, performance artistiche e mostre di vario genere.
A Bruxelles il NEB Festival si è articolato principalmente in due modalità differenti: il Fest, con l’esibizione di performance artistico-culturali itineranti attraverso le vie e le piazze del centro città; e la Fair, una fiera fissa alla Gare Maritime che ha accolto progetti e iniziative legate al New European Bauhaus. Ad accompagnare queste attività è stato organizzato anche un Forum, in cui si sono tenuti dibattiti legati ad alcuni temi chiave della NEB (transizione verde, architettura, R&I, cultura, istruzione, sviluppo regionale, sfide internazionali ecc.).
Moverim ha partecipato alla Fair fissa che si è tenuta dal 9 all’11 giugno a Gare Maritime con uno stand dedicato a e-SAFE, un progetto finanziato dal programma quadro Horizon 2020 e finalizzato a promuovere il rinnovamento degli edifici non-storici da un punto di vista sia energetico che anti-sismico.
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