Dopo il successo delle edizioni del 2021 e del 2022, il 19 luglio 2023 il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha ospitato la terza conferenza annuale sulla povertà energetica. Nell’edizione di quest’anno, intitolata “Tackling energy poverty for a just transition“, sono state esplorate anche le strategie efficaci per combattere la povertà energetica nel contesto di una crisi energetica senza precedenti, aggravata dalla guerra in corso in Ucraina, poiché la situazione ha ulteriormente intensificato la vulnerabilità dei cittadini a rischio di povertà energetica, richiedendo un’attenzione urgente e soluzioni globali.
Informazioni sulla conferenza
La conferenza funge da piattaforma per analizzare le misure attuali e rivedere le raccomandazioni delle edizioni precedenti, con l’obiettivo di sviluppare suggerimenti praticabili per il futuro. Inoltre, cerca di promuovere il dialogo e la collaborazione tra le organizzazioni della società civile e i vari livelli di governance, facilitando lo scambio di idee e buone pratiche.
Questa edizione ha incluso un esame del piano REPowerEU, la principale politica europea che affronta la volatilità dei prezzi, l’approvvigionamento energetico a prezzi accessibili e un mercato energetico ben funzionante. Il dibattito si è concentrato sulla valutazione dell’efficacia del piano nell’affrontare la povertà energetica nel medio-lungo termine.
Durante la sessione pomeridiana, l’Energy Poverty Advisory Hub (EPAH) ha presentato una panoramica dei livelli di povertà energetica, delle sfide e delle politiche in Croazia, Ungheria, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo e Spagna. Questa è stata l’occasione per condividere gli spunti emersi dalle discussioni nazionali, evidenziando le sfide affrontate dalle comunità vulnerabili, le politiche e le misure in atto per affrontare la povertà energetica.
Cosa è successo alla conferenza
La conferenza è stata organizzata in 4 panel, ciascuno dedicato a una dimensione specifica della povertà energetica:
- Il primo panel ha affrontato il piano REPowerEU, valutando il suo potenziale per combattere la povertà energetica e promuovere il passaggio alle energie rinnovabili. I relatori hanno analizzato il ruolo delle comunità energetiche locali e hanno fornito raccomandazioni per le misure future.
- Il secondo panel ha affrontato l’importanza di alloggi a prezzi accessibili e ad alta efficienza energetica per alleviare la povertà di combustibile e ridurre lo stress abitativo delle famiglie. Ha fatto luce sulle sfide legate alla ristrutturazione degli alloggi, all’aumento dei costi e alla necessità di ulteriori finanziamenti per sostenere i miglioramenti dell’efficienza energetica.
- Il terzo panel ha analizzato l’interconnessione tra la povertà di combustibile e la povertà dei trasporti, entrambe derivanti da cause simili. Sono state esaminate misure complementari volte ad alleviare la pressione sui cittadini vulnerabili, sottolineando l’importanza di opzioni di trasporto accessibili e a prezzi contenuti.
- Il quarto panel ha adottato un approccio di genere alla povertà energetica, riconoscendo che le donne sono colpite in modo sproporzionato a causa di vari fattori socio-economici. Gli esperti hanno presentato raccomandazioni per integrare politiche sensibili al genere e hanno affrontato la mancanza di dati disaggregati per genere sulla povertà energetica.
La parte finale del convegno è stata dedicata alle raccomandazioni rivolte alle parti interessate, ai responsabili politici e alle autorità competenti, nella speranza che gli spunti raccolti durante l’evento possano contribuire a definire le politiche e le iniziative future, spingendo l’Europa verso un futuro energetico più inclusivo e sostenibile.
Con la conferenza del CESE sulla lotta alla povertà energetica, l’Europa riafferma il proprio impegno ad affrontare questo problema critico e a spianare la strada a una giusta transizione energetica. Promuovendo la collaborazione, analizzando strategie efficaci e sostenendo politiche globali, l’UE sta compiendo passi significativi per garantire a tutti i cittadini un accesso equo a un’energia pulita e a prezzi accessibili.