Lo scorso 29 aprile a Bruxelles si è tenuta la Conferenza annuale sul Bilancio UE: evento chiave dove diversi policymaker si sono riuniti per discutere le necessità in evoluzione e l’orientamento strategico del bilancio dell’UE. La conferenza, scandita dal tema “Looking forward: the future EU budget”, ha offerto spunti molto interessanti da diverse persone di spicco come Johannes Hahn, Commissario per il Bilancio e l’Amministrazione, Hadja Lahbib, Ministro degli Affari Esteri del Belgio, e altri eminenti leader europei.
Il Commissario Johannes Hahn ha inaugurato la conferenza con una visione incisiva per il bilancio dell’UE. Enfatizzando la necessità di integrare i poteri “soft” e “forti” dell’Europa, Hahn ha discusso dell’esigenza di un bilancio che risponda in modo dinamico alle nuove realtà economiche e geopolitiche. Delineando tre dimensioni cruciali per un bilancio dell’UE resiliente: strategie di spesa innovative e legalmente valide, l’esplorazione di nuove fonti di reddito, e la massimizzazione dell’impatto degli investimenti.
Hadja Lahbib, rappresentando la presidenza belga, ha evidenziato i passi avanti compiuti dal Consiglio dell’UE. Con adattamenti all’agenda strategica previsti per la fine di giugno, ha sottolineato l’importanza di rafforzare l’Unione attraverso politiche dell’UE integrate. Il discorso di Lahbib si è concentrato sull’armonizzazione delle assegnazioni di bilancio con le priorità generali di solidarietà, coesione e sviluppo sostenibile. Ha anche invocato significative riforme nelle istituzioni e nei processi decisionali dell’UE per facilitare l’accesso ai fondi e per ridurre la complessità, rendendo così l’UE più efficace e meno onerosa.
Il Primo Ministro croato Andrej Plenković ha discusso delle sfide nel nell’adeguare il bilancio dell’EU con maggiori ambizioni dell’UE nel contesto globale. Plenković ha sottolineato la necessità critica di un bilancio che non solo sostenga la competitività dell’UE ma promuova anche la solidarietà e l’influenza a livello mondiale. Ha proposto con forza un quadro di bilancio più ambizioso e flessibile che possa affrontare efficacemente vari livelli di sfide e incrementare gli sforzi collaborativi tra gli stati membri dell’UE.
Discussioni nei Panel: Prepararsi al Futuro e Potenziare la competitività
La conferenza ha presentato due discussioni di panel cruciali. La prima, si è concentrata sulla trasformazione del bilancio dell’UE. Paulo Rangel, Enrico Letta e Jyrki Katainen, hanno dibattuto sulla necessità di un bilancio orientato agli investimenti a lungo termine che possa adattarsi ai rapidi cambiamenti globali e alle crisi, come quelle recentemente sperimentate con il COVID-19 e le sfide continue legate al clima.
Il secondo panel invece, ha esplorato il ruolo del bilancio dell’UE nel potenziare la competitività. I partecipanti, tra cui Nadia Calviño e Magnus Brunner, hanno esplorato aree di investimento strategico che potrebbero rinforzare il vantaggio competitivo dell’UE, come sistemi di istruzione avanzati, politiche coesive, ricerche all’avanguardia e tecnologie verdi sostenibili.
Durante la conferenza ci sono stati interventi per affrontare le diverse sfide globali. La Presidente della Moldavia Maia Sandu ha parlato di un bilancio flessibile, meglio rispondente alle esigenze di un’Europa in espansione. Inoltre Sandu ha sottolineato l’importanza di un bilancio dell’UE adatto a sostenere sia, non solo lo sviluppo interno dell’UE, ma anche ad affrontare le minacce esterne e a mantenere la stabilità regionale. Enfatizzando l’importanza di una politica estera e di sicurezza comune più forte ed efficacie nei casi di crisi internazionali.
In conclusione, la Conferenza Annuale sul Bilancio dell’UE ha rappresentato un vivace forum di discussione, con leader ed esperti che hanno condiviso visioni innovative per un bilancio dell’UE flessibile e adattabile alle mutevoli dinamiche globali. Si è discusso dell’importanza di una migliore allocazione delle risorse e di nuove metodologie per valutare l’efficacia del bilancio, mirando a una piena realizzazione degli obiettivi a lungo termine dell’Unione. È stata sottolineata la necessità di maggiore trasparenza e coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali, per rafforzare la fiducia verso l’UE. La conferenza ha anche ribadito che l’UE deve anticipare e guidare i cambiamenti, non solo adattarsi. Ciò richiederà un bilancio progettato per investire strategicamente nel futuro, promuovendo una crescita sostenibile e una maggiore coesione tra gli Stati Membri.