Il programma a sostegno della R&I dell’UE, Horizon Europe, entra nella sua fase cruciale con il lancio del secondo piano strategico per il triennio 2025-2027, delineando un percorso ambizioso per affrontare le sfide globali più importanti e urgenti del nostro tempo. Questo nuovo piano strategico mira a porre l’Europa in una posizione di avanguardia nei confronti della ricerca e dell’innovazione, indirizzando ulteriori finanziamenti e risorse verso aree critiche come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la transizione digitale e l’invecchiamento demografico. Per poter affrontare queste sfide, l’approccio adottato è di tipo olistico e inclusivo, cercando di rendere l’Europa più green, digitale e soprattutto più resiliente e democratica.
Cosa è cambiato? Con il passaggio al secondo piano strategico di Horizon Europe per il 2025-2027, l’UE ha introdotto una serie di innovazioni e cambiamenti mirati per adeguare il programma alle circostanze politiche e sociali in evoluzione. Modifiche basate sui feedback provenienti dagli Stati membri, dai Paesi associati, dagli stakeholders della ricerca e innovazione (R&I), e dal pubblico, mostrando un desiderio collettivo di rendere il piano strategico più accessibile e incisivo.
Una delle modifiche più significative è stata la semplificazione della logica di impatto tramite l’eliminazione delle “aree di impatto”, riducendo la complessità e concentrandosi maggiormente sugli impatti attesi. Cambiamento che ha reso il piano più diretto e facile da comprendere, consentendo allo stesso tempo di mantenere una visione chiara degli obiettivi a lungo termine di Horizon.
Il piano ha inoltre ridotto i quattro orientamenti strategici del piano 2021-2024 a tre orientamenti chiave, interconnessi e meno prescrittivi, che riflettono le principali priorità politiche dell’UE e richiedono un contributo dalla ricerca e dalla innovazione:
- Transizione verde: una priorità imperativa che occupa una posizione centrale nella strategia di Horizon Europe, e che sottolinea l’importanza critica di affrontare il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità. Con l’obiettivo di rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, il piano dedica una quota significativa del suo budget all’azione per il clima (35%) e alla biodiversità (10%). Un impegno che riflette l’urgenza di affrontare la perdita di biodiversità e inquinamento, evidenziando l’importanza di una transizione ecologica che sia sostenibile ed equa.
- Transizione digitale: parallelamente, il piano strategico pone una forte enfasi sulla digitalizzazione come leva per la competitività europea e l’autonomia strategica. Horizon Europe, tramite un investimento previsto di almeno 13 miliardi di euro in tecnologie digitali chiave, riconosce l’importanza cruciale della digitalizzazione non solo per l’economia ma anche come facilitatore della transizione ecologica e promotore di una società più giusta e inclusiva. Questo aspetto della strategia mira a posizione l’Europa all’avanguardia nell’innovazione tecnologica, garantendo al contempo che i benefici della digitalizzazione siano accessibili a tutti i cittadini.
- Un’Europa più resiliente, competitiva, inclusiva e democratica: Il piano strategico risponde alla necessità di costruire una società europea più resiliente e democratica. Un obiettivo ampio e multidimensionale che mostra come la forza dell’Europa risieda proprio nella sua diversità e coesione sociale. Promuovendo la ricerca e l’innovazione in aree come la sicurezza dei cittadini, l’economia sostenibile, la salute, il benessere e la partecipazione democratica. Il programma Horizon Europe cerca di affrontare al tempo stesso le disuguaglianze, migliorare la qualità della vita, rafforzando il tessuto democratico dell’Europa.
Il piano ha potenziato inoltre la copertura del Pilastro I (Scienza eccellente), del Pilastro III (Europa innovativa) e della sezione “allargamento della partecipazione e rafforzamento dello spazio Europeo della ricerca (ERA)”, assicurando una migliore coerenza tra tutte le componenti di Horizon Europe, rispettando i loro obiettivi specifici.
Sono state aggiunte nuove sezioni e tematiche che affrontano questioni specifiche come le sinergie, l’equilibrio tra ricerca e innovazione. Inoltre, il “New European Bahaus” è stato identificato come un tema trasversale, con componenti specifiche per la fascia temporale 2025-2027.
Un impegno verso la cooperazione internazionale
La strategia per il 2025-2027 evidenzia l’importanza all’apertura e alla cooperazione internazionale, pur mantenendo una strategia di autonomia dell’Europa nello sviluppo e nell’implementazione di tecnologie critiche. Il piano strategico promuove l’innovazione tramite la presenza di nuovi partenariati europei co-programmati e co-finanziati.
In conclusione, il secondo piano strategico di Horizon Europe rappresenta un passo avanti nella risposta alle sfide emergenti, mantenendo la continuità con gli obiettivi precedenti ma introducendo innovazioni significative per riflettere le circostanze mutevoli.