L’8 e il 9 marzo Moverim ha partecipato all’ottava edizione del Masters of Digital organizzato da DIGITALEUROPE. L’evento si è svolto in presenza ai Musei reali delle belle arti del Belgio a Bruxelles, ma con anche la possibilità di seguire la diretta online.
Quali temi sono stati trattati?
Masters of Digital è l’evento di punta sulle politiche digitali, la conferenza si svolge annualmente e ad ogni edizione esponenti del settore e altri soggetti di alto livello si confrontano sul mondo digitale e le tematiche attuali ad esso legate.
Nel corso dei due giorni si sono tenuti panel tematici, sessioni deep dive ed interventi con focus sulla resilienza digitale dell’Europa. Relatori di altissimo livello ed esperti del digitale hanno trattato varie tematiche offrendo spunti di riflessione molto interessanti ed attuali.
Temi centrali sono stati la situazione mondiale post pandemica e la guerra in Ucraina che hanno messo ancora più a dura prova l’economia globale, l’unità europea e la crisi climatica. Elemento comune a queste numerose crisi che il mondo e l’Europa stanno affrontando è il ruolo fondamentale ricoperto dalle tecnologie digitali nel superare queste sfide.
Nello specifico i panel tematici hanno affrontato questioni quali il ruolo del digitale nella soluzione della crisi energetica e la necessità di rafforzare la cooperazione tra gli Stati per la sicurezza informatica in tutta l’Unione, inoltre l’ultimo panel della prima giornata ha visto come protagonisti i candidati al Future Unicorn Award 2023. I temi principali delle sessioni deep dive sono stati la cybersecurity, l’European Year of Skills e la posizione delle donne nell’industria tech e la loro persistente minoranza rispetto agli uomini, come infatti ha notato Floriane de Kerchove, vicepresidente di DIGITALEUROPE e Business Group Leader & Senior Advisor Advocacy Digital di Agoria, solo il 10% degli imprenditori nel mondo tech sono donne. Tema comune a panel e sessioni deep dive è stato l’utilizzo dei dati in settori come quello della finanza e della sanità, su quest’ultimo in particolare si è incentrato uno dei panel della seconda giornata. Precisamente sulla necessità di creare uno spazio dati sanitario europeo che possa raccogliere informazioni andando ad integrare anche i sistemi già esistenti negli Stati membri. Questi dati andranno a costituire una preziosa risorsa per tutti i soggetti coinvolti nel settore.
Gli argomenti trattati nel corso dell’evento possono essere riassunti in cinque punti chiave:
- La necessità di un quadro normativo chiaro e preciso che regoli il settore e permetta all’Europa di affermarsi come hub per le start-up. Questo permetterà di avere un ambiente in grado di attrarre startup promettenti e far sì che crescano e rimangano in Europa.
- L’importanza dell’educazione digitale per un ecosistema digitale altamente performante e la necessità di sviluppare competenze digitali fondamentali per tutti i cittadini in quest’epoca di transizione digitale. Poiché, come ha affermato la presidente di DIGITALEUROPE Hilary Mine, quest’ultime sono alla base di tutto ciò che l’Europa vivrà nei prossimi anni.
- L’unione nella difesa contro gli attacchi informatici per una migliore preparazione sul fronte della sicurezza informatica.
- Parità di genere nel mondo tech, come ha osservato Laura Urquizu, data la velocità con cui le IA stanno diventando sempre più prevalenti nella nostra società è necessario coinvolgere più donne nel settore tech per assicurarci che le tecnologie che andranno a ricoprire un ruolo fondamentale nelle nostre vite non sia sviluppata esclusivamente da uomini.
- Lo sviluppo delle IA e la loro applicazione in diversi settori, tra i quali sanità, finanza e transizione ecologica ed energetica. Ma come ha osservato Cecilia Bonefeld-Dahl, direttrice generale di DIGITALEUROPE, c’è ancora poco coinvolgimento da parte dei cittadini e delle imprese, oltre ad un persistente divario tra coloro che comprendono le IA e vogliono regolamentarle e coloro che vogliono esclusivamente essere protetti contro le IA.
Nel corso delle due giornate sono intervenuti numerosi ospiti di rilievo
Abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare gli interventi di molte personalità di rilievo del settore, ma una menzione d’onore spetta a Valeriya Ionan, deputata del Ministero della trasformazione digitale ucraino, che durante il suo intervento ha illustrato e spiegato come l’Ucraina si è difesa contro gli attacchi informatici da parte della Russia.
Il Ministro per gli affari digitali giapponese Taro Kono che collegatosi virtualmente ha tenuto un discorso incentrato su come ottenere un mondo digitale veramente globale, la nuova Agenzia Digitale giapponese creata nel 2021, cruciale per il raggiungimento degli obiettivi digitali, e le attuali sfide della digitalizzazione, come i problemi legati alla privacy e l’affidabilità delle informazioni.
Laura Urquizu,CEO di Red Points che dopo aver partecipato alla sessione deep dive parallela a tema “Fondatrici donne nel mondo tech: come chiudere il gap” ha ritirato il Future Unicorn Award 2023. Il premio, arrivato alla sua sesta edizione, celebra le più promettenti scale-up tecnologiche europee che hanno sviluppato una soluzione particolarmente dirompente, in rapida crescita e che hanno il potenziale di diventare i futuri giganti del tech in Europa. La vincitrice di quest’edizione è la scale-up spagnola Red Point, una piattaforma all’avanguardia di Digital Revenue Recovery, pioniera nella lotta contro la contraffazione e la pirateria.
Un momento speciale tenutosi durante la prima giornata è stato la consegna dell’Ukrainian Peace Prize da parte di Valeriya Ionan a Cecilia Bonefeld-Dahl, in riconoscenza del supporto di DIGITALEUROPE all’Ucraina attraverso iniziative come la Laptops For Ukraine grazie alla quale sono stati donati ad ora 13000 dispositivi.