Il Progetto
Atopica è stato un progetto finanziato dall’UE nell’ambito del 7° PQ e guidato dall’Università di Medicina di Vienna, in Austria. Atopica si è impegnato a quantificare gli effetti dei cambiamenti ambientali sulle malattie allergiche indotte dal polline di ambrosia in Europa. Un consorzio altamente qualificato di partner provenienti dai migliori centri di ricerca, università e PMI d’Europa ha studiato i cambiamenti climatici, di uso del suolo e di qualità dell’aria a livello globale e regionale e il loro impatto sulla salute umana, in particolare sulle malattie allergiche indotte dai pollini. Gli studi clinici e osservazionali sui bambini condotti in Croazia e quelli sugli anziani in Germania sono stati fondamentali per il progetto. Atopica ha contribuito alla revisione della Direttiva sulla qualità dell’aria ambiente da parte dell’UE nel 2014.
Il ruolo di Moverim
Abbiamo guidato la diffusione, la comunicazione e la valorizzazione del progetto. Abbiamo contribuito alla sua promozione e abbiamo iniziato a diffondere informazioni sui risultati ottenuti dalla ricerca attraverso i social media nel 2012. Moverim si è occupato dell’organizzazione e della gestione di webinar, workshop ed eventi con la partecipazione di stakeholder con competenze e visioni diverse. Il nostro contributo è stato essenziale per stabilire legami con progetti e iniziative rilevanti sia a livello europeo che internazionale e per promuovere i risultati e gli obiettivi del progetto in occasione di eventi europei come la Settimana verde e le Porte aperte dell’UE, sensibilizzando l’opinione pubblica sui temi della salute e dell’ambiente.
Una delle nostre attività più importanti è stata l’organizzazione delle sessioni di formazione e dei workshop pratici offerti da tutti i partner del progetto e dagli stakeholder esterni, in modo che tutti i partecipanti al progetto potessero capirsi meglio nelle loro attività scientifiche e tecniche e conoscere le questioni trasversali che coinvolgevano i diversi attori di Atopica. Moverim ha anche organizzato la conferenza finale, informando politici, giornalisti ed esperti esterni dell’urgente necessità di sensibilizzare sulla diffusione dell’ambrosia in Europa e di attuare strategie sostenibili per controllarla e ridurla, al fine di salvaguardare la salute e il benessere dei cittadini europei.