Report dell’UE sottolinea la ricerca e l’innovazione come elementi chiave per la competitività e la sostenibilità

Bruxelles, 27 giugno 2024 – Un nuovo report della Commissione europea delinea un quadro chiaro: una ricerca e innovazione (R&I) solide sono la spina dorsale di un’Europa prospera e sostenibile. L’evento organizzato per presentare l’ultimo report della Commissione europea dedicato a Science, Research and Innovation Performance of the EU 2024si è immerso a fondo nell’attuale panorama europeo di R&I, rivelando sia aree di forza che opportunità di miglioramento.

 

Il report sottolinea che la R&I non riguarda solo la scoperta scientifica, ma anche la costruzione di un futuro migliore per l’Europa. Dal raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050 all’affrontare l’invecchiamento della popolazione e l’instabilità geopolitica, una forte R&I è considerata il motore chiave del progresso.

 

Sfide e difficoltà

Tuttavia, il report identifica anche alcuni ostacoli da superare. Esistono disparità negli investimenti e nelle prestazioni di R&I tra gli Stati membri dell’UE: vi sono sacche di eccellenza in diverse aree regionali dell’UE, ma la collaborazione e la condivisione delle conoscenze devono essere migliorate per garantire che tutta l’Europa tragga beneficio da un fiorente ambiente di R&I. C’è anche un potenziale inespresso di collaborazione all’interno dell’ecosistema dell’innovazione e l’Europa rischia di rimanere indietro nelle tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale e il quantum computing se gli investimenti non vengono indirizzati strategicamente. Il report sottolinea anche la necessità di un aumento significativo della spesa in R&I per raggiungere l’obiettivo dell’UE del 3% del PIL. Sebbene l’Europa vanti una solida base scientifica con una attiva collaborazione internazionale, le istituzioni accademiche hanno bisogno di un ulteriore impulso per competere davvero con le nazioni leader come gli Stati Uniti e il Regno Unito.

 

Una sfida interessante identificata nel report è il divario tra abilità scientifica e commercializzazione. L’Europa fatica a tradurre i progressi scientifici in prodotti commerciabili rispetto a concorrenti come Stati Uniti e Cina. In questo senso, il report sottolinea la necessità di un ecosistema dell’innovazione più connesso, che favorisca la collaborazione tra ricercatori e imprese.

 

Il futuro della R&I in Europa dipende inoltre da un approccio politico a prova di futuro, adattabile a un mondo sempre più complesso. Il report raccomanda anche di allineare le politiche di R&I con altre iniziative dell’UE per creare una società più organicamente sostenibile e prospera. Anche la stabilità dei finanziamenti a lungo termine è cruciale, insieme a un approccio equilibrato alla ricerca che supporti sia l’esplorazione guidata dalla curiosità che la risoluzione mirata dei problemi.

 

Costruire un ecosistema di R&S più forte

Infine, il report sottolinea l’importanza dell’inclusività. Sebbene il numero di laureati STEM sia in aumento, la rappresentanza femminile rimane bassa. Promuovere l’eccellenza nella R&S e allo stesso tempo promuovere l’inclusione è evidenziato come una sfida chiave da affrontare.

 

Il report “Scienze, ricerca e performance dell’innovazione dell’UE 2024″ funge da modello per rafforzare l’ecosistema di R&I europeo. Riconoscendo i suoi attuali punti di forza e di debolezza e implementando le raccomandazioni proposte, l’UE può sbloccare il pieno potenziale della ricerca e dell’innovazione, garantendo un futuro competitivo e sostenibile per tutti.