EIC Summit 2025: dove l’innovazione europea si incontra e si rilancia

Il 4° Summit del Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC) si è svolto il 2 e 3 aprile a Bruxelles, fungendo da punto di incontro annuale per l’ecosistema dell’innovazione europeo. L’evento è iniziato con una giornata esclusivamente dedicata ai beneficiari dell’EIC, offrendo workshop pratici, sessioni di matchmaking e opportunità di networking. Il secondo giorno, invece, il Summit ha aperto le sue porte a un pubblico più ampio, accogliendo tutti coloro che erano interessati all’ecosistema dell’innovazione in Europa. 

L’agenda è stata ricca e variegata, con workshop interattivi su temi cruciali, come le lacune nell’innovazione in Europa. Durante la giornata, figure di spicco sono salite sul palco per condividere riflessioni e stimolare discussioni: Il Direttore Generale per la Ricerca e l’Innovazione (RTD), Marc Lemaître,  e la Commissaria per le Start-up, la Ricerca e l’Innovazione, Ekaterina Zaharieva, sono stati i primi a intervenire come relatori, sottolineando come l’EIC stia contribuendo alla competitività, alla resilienza e alla transizione verde dell’Europa. Recentemente, sono stati impegnati oltre 1 miliardo di euro per le tecnologie climatiche e lo sviluppo dei chip quantistici—due settori cruciali per l’autonomia strategica dell’Europa. Il Rapporto d’Impatto dell’EIC, lanciato il 3 aprile, mette in evidenza questi traguardi e delinea il cammino da seguire. L’obiettivo è rendere l’Europa la destinazione più ambita per l’innovazione: “Insieme, possiamo costruire un futuro in cui l’Europa guida nell’innovazione globale”. 

Perché l’Europa non è leader globale nel settore tecnologico? 

Durante la discussione sulla posizione dell’Europa nel panorama tecnologico globale, Enrico Letta, Decano della IE University ed ex Primo Ministro d’Italia, ha sottolineato che la causa principale risiede nella frammentazione dell’Europa. Ognuno dei 27 Stati membri ha il proprio insieme di regolamenti e interessi nazionali, spesso privilegiando il protezionismo al posto della collaborazione. Come ha osservato Letta, “ci sono due tipi di paesi in Europa: i paesi piccoli e quelli che non hanno ancora capito di essere piccoli.” La vera forza dell’Europa, secondo Letta, risiede nell’unità. L’Europa deve abbracciare un Mercato Unico veramente integrato, incorporando la “Quinta Libertà” – la libera circolazione della conoscenza e delle competenze – per sbloccare tutto il suo potenziale nel campo dell’innovazione. Questa espansione del Mercato Unico è essenziale per promuovere l’innovazione, garantire finanziamenti e attrarre e trattenere talenti. Carlos Moedas, Sindaco di Lisbona, ha rafforzato le preoccupazioni di Letta e ha sollecitato l’Europa a celebrare attivamente i suoi successi e a ricordare al mondo i suoi traguardi passati, per riposizionarsi come leader globale. Hanno anche discusso di come superare le sfide burocratiche dell’Europa e riformare i suoi processi decisionali per garantire maggiore flessibilità e velocità nell’affrontare le sfide future attraverso il concetto di un “28° regime“. 

Come dovrebbe essere un EIC potenziato?  

 Per colmare veramente il divario di innovazione con i leader mondiali come gli Stati Uniti, il Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) deve essere più ambizioso, meglio finanziato e più integrato. L’EIC ha il potenziale per diventare il motore dell’Europa per le tecnologie trasformative. L’EIC non deve solo finanziare idee innovative, ma anche investire nelle persone che le realizzano. Anche le città svolgono un ruolo centrale, non solo come utenti finali dell’innovazione, ma anche come piattaforme per la sperimentazione, hub di talenti e fornitori delle infrastrutture di cui le startup hanno bisogno per crescere. Un EIC ampliato dovrebbe quindi impegnarsi attivamente con le città e le regioni per creare ambienti favorevoli all’innovazione che siano accessibili, connessi e attraenti per gli imprenditori e gli investitori.  

 

Premio europeo per le donne innovatrici 

L’evento è stato anche l’occasione per onorare donne straordinarie attraverso tre categorie di premi: EIT women leadership award, Rising Innovators e Women innovators. 

 

Testimonianze sull’impatto dell’EIC – Portafoglio spaziale  

 Una sessione è stata dedicata alle “Testimonianze sull’impatto dell’EIC”, in cui Stella Tkatchova, responsabile del programma EIC per i sistemi e le tecnologie spaziali, ha illustrato i progetti pionieristici del portafoglio spaziale, come Ice2Thrust.Space, E.T.PACK Initiative e rePowerSiC, progetto di cui Moverim è orgogliosa di far parte e che mira a rivoluzionare il trasferimento di energia wireless per le missioni nello spazio. 

 

In conclusione, il Consiglio europeo per l’innovazione, motore fondamentale del panorama europeo dell’innovazione da oltre 40 anni, continua a promuovere la collaborazione e il progresso tecnologico, fornendo una piattaforma per affrontare le sfide del futuro. 

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